211 - 4 gennaio
Ieri, nella zona di frontiera cirenaica, sul fronte di Bardia, il nemico ha attaccato in forze da terra, dal mare e dall' aria e si è riaccesa la grande battaglia che dura dal 9 dicembre.
Le nostre truppe, al comando del generale Bergonzolí, resistono con estremo accanimento, infliggendo al nemico notevoli perdite.
Formazioni aeree concorrono incessantemente all' azione bombardando e mitragliando unità navali, basi, truppe e mezzi meccanizzati nemici.
La battaglia e tuttora in corso.
Tre nostri velivoli non sono rientrati alla base.
Sul fronte greco, attività di pattuglie e delle opposte artiglierie.
Malgrado le avverse condizioni atmosferiche, nostre formazioni da bombardamento hanno svolto efficace azione offensiva su apprestamenti militari e concentramenti di truppe avversarie.
In Africa orientale, al confine sudanese, nostre azioni di artiglierie con visibili risultati.
Tentativi di reparti nemici di sorprendere i nostri posti avanzati sono stati prontamente stroncati dalla nostra violenta reazione di fuoco.
Aerei avversari hanno bombardato una nostra base senza causare danni.
Un nostro sommergibile, al comando del capitano di corvetta Giuseppe Caridi, ha affondato in Atlantico 15.000 tonnellate di naviglio mercantile inglese.
Sinora i nostri sommergibili operanti in Oceano hanno distrutto 138.000 tonnellate di naviglio nemico.

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Bardia
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