300 - 3 aprile
Sul fronte greco, attività di artiglierie.
Nostre formazioni aeree hanno bombardato la base navale di Volo e l' importante centro logistico di Florina.
In combattimenti aerei sono stati abbattuti due velivoli nemici.
Tre nostri velivoli non sono rientrati.
Nel Mediterraneo orientale, nostri velivoli bombardieri e siluranti hanno attaccato un convoglio nemico fortemente scortato; malgrado la violenta reazione contraerea, cinque grossi piroscafi sono stati colpiti ed affondati.
Tutti i nostri velivoli sono rientrati alla base.
Velivoli del C.A.T. hanno attaccato ad ovest di Creta altro convoglio nemico: un piroscafo di 8.000 tonnellate è stato incendiato ed è affondato: un secondo piroscafo, pure di 8.000 tonnellate, è stato colpito con due bombe di grosso calibro e probabilmente affondato.
Nell' Africa oriente, onde evitare ulteriori bombardamenti nemici su Asmara, che avevano già fatto centinaia di vittime fra la popolazione nazionale e quella eritrea, la città è stata evacuata dalle nostre truppe.
Nelle nuove posizioni si sta riaccendendo la battaglia.
Nell' Africa settentrionale, il successo delle truppe meccanizzate italo - germaniche è stato allargato oltre Marsa el Brega.
L' aviazione italiana e quella tedesca hanno attaccato con ottimi risultati colonne nemiche in ritirata verso Agedabia.

Entità nominali

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Agedabia
Asmara
Creta
Florina
Marsa el Brega
Mediterraneo
Volo
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