308 - 11 aprile
Sul fronte giulio è stato occupato Longatico.
Prosegue la nostra azione in val Sava e in val Ljubljanica.
In Albania, sul fronte est, continua l' avanzata delle nostre truppe in territorio jugoslavo; sul fronte greco, niente da segnalare.
La nostra aviazione ha attaccato a volo radente truppe, automezzi e postazioni nemiche in Jugoslavia.
Formazioni di bombardieri hanno colpito opere portuali e depositi della base navale di Sebenico.
Gli idroscali di Divulje e Slosella sono stati nuovamente bombardati e mitragliati provocando incendi e danneggiando quattro idrovolanti; sono state inoltre colpite le opere militari di Ragusa.
In Grecia è stata danneggiata la stazione ferroviaria di Kyparissia e distrutto un ponte ferroviario sull' Arkadeika (Peloponneso).
Il giorno 9, velivoli del Corpo Aereo Tedesco hanno attaccato il porto del Pireo, incendiando un grande deposito di carburanti, danneggiando gravemente quattro piroscafi di grosso tonnellaggio e opere portuali.
In Cirenaica, continua l' inseguimento del nemico verso est, mentre si procede alla raccolta dell' ingente materiale catturato e dei prigionieri: tra questi è il generale Neame, comandante d' Armata.
Formazioni del Corpo Aereo Tedesco hanno colpito opere portuali e navi alla fonda nel porto di Tobruk.
Formazioni italiani e germaniche di picchiatelli e di Stukas hanno bombardato ammassamenti di truppe presso Tobruk.
Nell' Africa orientale italiana, nessuna novità di rilievo.

Entità nominali

Luoghi:
Navi:
Unità militari:
Persone:
Aeroplani:
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Luogo Reset
Albania
Arkadeika
Cirenaica
Divulje
Grecia
Jugoslavia
Kyparissia
Ljubljanica
Longatico
Peloponneso
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EntitàTipo 
NeamePersone
picchiatelliAeroplani
StukasAeroplani