528 - 12 novembre
L' aviazione nemica ha compiuto altre incursioni sull' Italia meridionale e sulla Sicilia.
Nel pomeriggio di ieri un velivolo ricognitore è stato abbattuto in fiamme dalla nostra caccia all' altezza di Capri.
Stanotte, sulla città di Napoli, in varie ondate, lancio di bombe dirompenti ed incendiarie: danni ad edifici civili e principi di incendio presto domati; 6 persone sono rimaste uccise e circa 30 ferite.
Sempre calmo e disciplinato il contegno della popolazione.
Nelle prime ore di stamane, in Sicilia, 3 velivoli inglesi sono stati abbattuti: uno dalla difesa contraerea e due dalla nostra caccia.
è stato catturato l' equipaggio di un altro aereo nemico fatto precipitare in mare.
Sempre nelle prime ore di stamane, quattro apparecchi da caccia pesante inglesi, intercettati dalle nostre forze, sono caduti nella zona di Cefalù.
Tre sono scomparsi nel mare, un quarto è precipitato a terra e l' ufficiale che lo pilotava è stato fatto prigioniero.
In Africa settentrionale, nulla di notevole sui fronti di Tobruk e di Sollum.
Un' incursione aerea su Bengasi non ha provocato danni.
Un apparecchio britannico, colpito, è precipitato al suolo distruggendosi.
In Tripolitania è stato catturato l' equipaggio, comprendente due ufficiali, di un velivolo precedentemente abbattuto.
Nell' Africa orientale, i nostri reparti del caposaldo di Culquabert hanno frustrato altri tentativi d' attacco del nemico.

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Bengasi
Capri
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Napoli
Sicilia
Sollum
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