726 - 27 maggio
Intensa attività dell' aviazione dell' Asse in Cirenaica dove alcuni centri delle retrovie nemiche sono stati violentemente bombardati.
Sugli apprestamenti di Tobruk squadriglie di Stukas hanno lanciato bombe di ogni calibro; in combattimento due velivoli britannici venivano distrutti dagli aviatori tedeschi.
Una poderosa nostra formazione da caccia attaccava con riuscita sorpresa l' aeroporto di Gambut, sul quale venticinque Curtiss erano pronti per il volo, incendiando alcuni di essi e tutti gli altri danneggiando gravemente.
Azioni diurne e notturne sono state condotte da bombardieri italiani e germanici contro aerodromi di Malta; cacciatori di scorta hanno abbattuto due Spitfire.
Dalle operazioni della giornata due nostri aerei non sono ritornati.
Nella notte scorsa il nemico ha attaccato Messina, con due ondate di bombardieri.
Le bombe sganciate erano dirompenti e incendiarie.
Sono stati causati danni rilevanti al Duomo, alla R. Università e ad alcune abitazioni private.
Finora sono stati accertati 7 morti e 19 feriti tra la popolazione civile mentre continua lo sgombro delle macerie.
Vi sono inoltre 7 marinai feriti.
Un aereo colpito dalla difesa contraerea è precipitato in mare.
Il contegno della popolazione è stato calmo e disciplinato.
All' alba del 23 corrente un nostro sommergibile, comandato dal tenente di vascello Gianfranco Gazzana, ha attaccato in Atlantico e colpito con due siluri un incrociatore statunitense della classe «Pensacola» (9.100 tonnellate di scorta ad un convoglio).

Entità nominali

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Atlantico
Cirenaica
Gambut
Malta
Messina
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