727 - 28 maggio
Concentramenti nemici di truppe e di mezzi, vigorosamente battuti dalle forze aeree dell' Asse in Africa settentrionale, hanno subito ieri ingenti perdite; la piazza di Tobruk, gli aeroporti e gli impianti ferroviari delle retrovie avversarie sono stati pure attaccati con accertato successo.
Cacciatori italiani e tedeschi hanno abbattuto in combattimento tredici velivoli.
Sono proseguite le azioni di bombardamento sugli obiettivi di Malta.
Nel Mediterraneo orientale un nostro aereo avvistava e silurava un piroscafo armato di 2.000 tonnellate.
La notte scorsa apparecchi britannici hanno compiuto in più ondate una nuova incursione sulla città di Messina danneggiando alcune abitazioni.
Nessuna vittima fra la popolazione civile.
Le artiglierie contraeree hanno colpito quattro dei velivoli partecipanti all' azione che sono precipitati: uno in prossimità di S. Raineri, uno tra Catona e Scilla, uno fra S. Giovanni e Pellaro ed il quarto nei pressi di Messina.
Anche nei dintorni di Catania e di Siracusa sono state sganciate bombe che non hanno causato perdite umane né danni di rilievo.
Un altro apparecchio inglese, centrato dalle batterie della difesa, è caduto tra Villa S. Giovanni e Catona.

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