972 - 22 gennaio
Ieri, a sud - est e a sud - ovest di Tripoli, sulla linea Garian - Tarhuna - litorale si sono svolti aspri combattimenti fra le nostre forze motocorazzate e quelle nemiche.
Cacciatori italiani, intercettata una numerosa formazione di caccia avversari, ne abbattevano due; colonne nemiche in movimento venivano pure bombardate e mitragliate.
In Tunisia l " ulteriore sviluppo delle operazioni dei giorni precedenti ha portato alla conquista di altre importanti posizioni.
Il totale dei prigionieri è salito ad oltre 2.500.
Un bimotore è stato abbattuto presso Gabès da una squadra di motomitraglieri: tre uomini dell' equipaggio risultano catturati.
Le attrezzature portuali di Algeri ed un convoglio che navigava lungo le coste algerine hanno subito l' attacco di nostri bombardieri: un piroscafo del convoglio è stato colpito.
Cacciatori germanici, in ripetuti scontri con l' aviazione avversaria, abbattevano 4 apparecchi.
Incursioni su Licata, Porto Empedocle, Gela e Castelvetrano non causavano danni; 4 aerei sono stati abbattuti, uno in ciascuna località (2 precipitati in mare, uno caduto in fiamme presso Giacosia ed un quarto fra Gela e Piazza Armerina).
Nella giornata del 20, aeroplani nemici hanno pure mitragliato la stazione di Ispica (Ragusa) ed un treno merci ivi in sosta cagionando un morto e 4 feriti tra la popolazione.
Nostri cacciatori, partiti su allarme, intercettavano formazioni di bombardieri scortati abbattendo un bombardiere ed un caccia.
I cannoni contraerei di nostre piccole unità navali hanno abbattuto in fiamme un altro apparecchio nemico nei pressi di Pantelleria.
Dalle operazioni della giornata 5 nostri velivoli non hanno fatto ritorno.

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Algeri
Castelvetrano
Gabès
Garian
Giacosia
Ispica
Licata
Pantelleria
Piazza Armerina
Porto Empedocle
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