1061 - 21 aprile
Il nemico, dopo una preparazione d' artiglieria di eccezionale intensità, ha attaccato il settore meridionale del fronte tunisino.
I1 violento urto è stato saldamente sostenuto dalle truppe italiane e germaniche che, passate in più punti al contrattacco, sono riuscite a neutralizzare i vantaggi conseguiti inizialmente dall' avversario.
La battaglia prosegue aspra e serrata con il largo intervento delle opposte aviazioni.
In ripetuti scontri i cacciatori tedeschi hanno distrutto 8 apparecchi.
Un brillante successo veniva riportato ieri dalla caccia italiana nel cielo del Canale di Sicilia, dove formazioni del 1° stormo, comandate dai maggiore Luigi Di Bernardo da Città della Pieve (Perugia) e dal capitano Clizio Nioi da Terranova Pausania, affrontavano, benché inferiori di numero, 60 Spitfire abbattendone 17.
Altri a apparecchi risultano distrutti da nostri cacciatori: uno sulle coste della Tunisia e uno al largo delle isole Strofadi (Grecia).
Nella notte sul 20 aprile nostri bombardieri hanno efficacemente agito sui depositi e sulle raffinerie di Haifa.
Su alcuni minori centri dell' Italia meridionale e della Sicilia venivano ieri effettuate azioni di bombardamento e di mitragliamento aereo che causavano qualche vittima e danni di lieve entità.
Un apparecchio americano precipitava, colpito dalle batterie di Porto Empedocle.
Dalle operazioni degli ultimi due giorni tre nostri velivoli non hanno fatto ritorno.

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Città della Pieve
Grecia
Haifa
Perugia
Porto Empedocle
Sicilia
Strofadi
Terranova Pausania
Tunisia
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