1067 - 27 aprile
Il nemico ha continuato, con poderose forze di fanteria e corazzate, la sua offensiva nel settore occidentale tunisino: tutti gli attacchi si sono infranti, con gravi perdite in uomini e carri armati, contro la tenacissima resistenza delle truppe italiane e germaniche passate in più punti al contrattacco.
L' aviazione dell' Asse è ripetutamente intervenuta in appoggio ai reparti terrestri bombardando concentramenti di autocolonne e di mezzi blindati, distruggendo e danneggiando numerosi carri armati.
Nel pomeriggio di ieri quadrimotori Liberator hanno sganciato bombe e compiuto azioni di mitragliamento sulla città di Grosseto, cagionando danni notevoli a fabbricati civili tra i quali l' ospedale della Croce Rossa e l' asilo infantile.
Due velivoli sono stati abbattuti dalle batterie della difesa.
Plurimotori nemici effettuavano pure incursioni su Sant' Antioco (Cagliari), Augusta, Bari e Trani.
Le artiglierie contraeree facevano precipitare tre bombardieri: uno a Sant' Antioco, uno ad Augusta e uno nell' abitato di Bari.
Le vittime fra la popolazione, per le incursioni nemiche riportate nel bollettino odierno, ascendono a:
- 74 morti e 177 feriti a Grosseto;
- 10 morti e 12 feriti finora accertati a Trani;
- 10 morti e 16 feriti complessivamente nella località di Augusta, Sant' Antioco e Bari.
Quelle causate dall' azione aerea sulla regione di Cagliari, segnalata nel bollettino n. 1066, si limitano a 18 feriti.

Entità nominali

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Augusta
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Cagliari
Grosseto
Trani
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LiberatorAeroplani