1125 - 24 giugno
Nostri aerosiluranti, in ricognizione offensiva sulle coste algerine, hanno colato a picco un piroscafo da 15.000 tonnellate e silurato una petroliera da 7.000.
Nel cielo della Sicilia un ricognitore nazionale abbatteva un aerosilurante avversario e ne colpiva gravemente un secondo.
L' aeroporto di Latakia di Siria e le linee di comunicazione di Fuka (Egitto) sono state attaccate con buon risultato da bombardieri italiani.
Il nemico ha effettuato incursioni su La Spezia, Porto Empedocle e Catania causando in quest' ultima città numerosi crolli di fabbricati civili ed alcune vittime tra la popolazione.
Le artiglierie contraeree di La Spezia abbattevano due velivoli, un terzo precipitava in mare a ovest di Calambrone, colpito dal tiro delle batterie della difesa di Livorno.
L' aerosilurante, che ha affondato un piroscafo da 15.000 tonnellate, era pilotato dai marescialli Angelo Momolo da Trasaghis (Udine) e Radames Gineprari da Perugia; la petroliera è stata colpita dal velivolo pilotato dal tenente Luigi Bonaiuto da Sarno (Salerno) e dal sergente Bruno Zgur da Trieste.
Fra la popolazione di Catania, a seguito dell' incursione di cui dà notizia il bollettino di oggi, si deplorano 19 morti e 106 feriti.

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Calambrone
Catania
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Porto Empedocle
Salerno
Sarno
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Bruno ZgurPersone