Nulla di notevole da segnalare lungo la frontiera Tirolo - Trentino.
In Cadore il nemico ha insistito nei suoi attacchi notturni contro Monte Piano, preparandoli durante il giorno con fuoco di artiglieria dal forte di Plätzwiese; ma venne egualmente respinto.
Nell' alta valle del Cordevole la nostra artiglieria provocò con i suoi tiri lo scoppio di depositi di munizioni verso Corte e danneggiò l' opera nemica dei Tre Sassi.
In Carnia continua con successo il bombardamento di Malborghetto, dove venne provocata un' esplosione nella parte bassa del forte Hensel.
Si hanno maggiori particolari circa l' ardita operazione compiuta dagli alpini nella notte dall' 11 al 12, nell' aspra zona dell' Alpe Volaia.
Nonostante l' accanita resistenza, il nemico, annidato fra le rocce, fu cacciato e lasciò nelle nostre mani armi, munizioni, bombe e prigionieri.
Costoro, arresisi perché non trovarono scampo, erano terrorizzati per lo slancio delle nostre truppe.
Nella zona di Monte Nero la nostra artiglieria ha battuto un campo nemico, fugandone le truppe verso Plezzo.
Concordi dichiarazioni dei prigionieri fatti nei dintorni di Plava affermano che le perdite finora sofferte dall' avversario sono state gravissime.
Dall' interrogatorio dei prigionieri si è constatato che la maggior parte di essi proviene dalle truppe che hanno sino ad ora operato contro la Serbia.
A Monfalcone il nemico tentò ieri d' incendiare il bosco ma fu respinto dalla nostra fucileria.
Le fiamme vennero spente.
Gli eccezionali calori di questi giorni hanno accresciuto sensibilmente gli inevitabili disagi della vita del campo, ma le nostre infaticabili truppe ne hanno sopportato gli effetti con costante e inalterabile serenità.

Firmato: CADORNA

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