Nell' alta valle Camonica il nemico ha rinnovato, nella notte sul 30, l' incursione già fallita il 15 luglio contro le nostre posizioni presso il rifugio Garibaldi.
L' energica azione dei soli posti avanzati fu sufficiente a ricacciarlo.
Nella medesima notte in Carnia nuclei nemici tentarono due volte l' attacco del Monte Freikofel: furono entrambe le volte prontamente respinti.
Nella giornata poi le nostre fanterie, validamente appoggiate dalle artiglierie, iniziarono nella zona del Pal Piccolo un' ardita offensiva che portò alla conquista d' una forte linea di trincee austriache.
Il nemico subì perdite assai rilevanti e lasciò nelle nostre mani alcuni prigionieri.
Tuttavia nella sera, ricevuti rinforzi, esso contrattaccò verso la colletta di Pal Piccolo, ma fu ancora respinto con gravi perdite.
Sull' Isonzo le operazioni per l' ampiamento della testa di Ponte di Plava si svolgono con successo: distrutti estesi tratti di reticolati, la nostra occupazione s' è allargata a sud-est lungo le falde del Monte Kuk e nei pressi di Zagora.
Nel Carso l' avanzata delle nostre truppe va ora urtando contro una seconda forte linea di difesa preparata dal nemico ad oriente di quella da noi teste superata.
Ieri, dopo efficace preparazione, col fuoco di artiglieria fu iniziato l' attacco della nuova linea.
Vennero compiuti sensibili progressi, specialmente al centro ove le nostre truppe conquistarono alcuni trinceramenti e presero 334 prigionieri, dei quali 15 ufficiali, tre mitragliatrici, molti fucili e munizioni da guerra.

Firmato: CADORNA

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