Particolareggiate notizie intorno al nostro recente successo in Val di Strino (Noce) danno che il nemico vi subì perdite gravi e abbandonò nelle nostre mani grandi quantità di munizioni per mitragliatrici e sedici casse di bombe.
Risulta anche che i forti nemici di Saccarana e Pozzi Alti furono assai danneggiati, taluni pezzi distrutti, il rimanente trasportato in altri appostamenti fuori delle opere donde rispondono ancora al fuoco delle nostre batterie.
Nella giornata di ieri il nemicò continuò l' azione di artiglieria contro Val Sugana, producendovi però pochi danni.
Tentò anche attacchi di viva forza contro le nostre posizioni del Seikofl (valle di Sexten) di Monte Piana, a nord di Misurina, e dello Zellonkofel (a ovest del passo di Monte Croce Carnico) ma venne ovunque respinto.
Nella zona di Plezzo la nostra artiglieria eseguì tiri efficaci contro accampamenti nemici in valle Lepenje e contro colonne di truppe e di autocarri in marcia lungo la rotabile dell' Alto Isonzo, determinando l' arresto completo del transito.
Anche sul Carso vennero efficacemente bombardate la presa d' acqua del lago di Doberdò e colonne di truppe in marcia tra Doberdò e Marcottini.
Tra i materiali da noi catturati nei trinceramenti espugnati il giorno 20 sul costone del Vrsic (Monte Nero) vennero trovati due apparecchi che si suppone servano per il getto di liquidi infiammabili.

Firmato: CADORNA

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