In Valle Cordevole il giorno 18 dopo intensa preparazione delle artiglierie, il nemico lanciò numerose forze all' attacco della vetta del Col di Lana.
Fu respinto, contrattaccato e volto in fuga con gravissime perdite e abbandonò sul luogo dell' azione armi e munizioni e bombe amano.
In Carnia è segnalata grande attività delle opposte artiglierie.
Lungo la fronte dell' Isonzo la lotta continuò ieri con vigore.
Nel settore di Zagora i nostri espugnarono un forte sbarramento in fondo alla valle e vi presero 37 prigionieri.
Nella zona di Gorizia continuò intenso il bombardamento da parte delle nostre artiglierie e fu iniziato con successo l' attacco delle alture a nord-est di Oslavia.
Sul Carso, dopo un brillante assalto, le nostre fanterie misero saldo piede su d' un tratto della cresta del Monte San Michele fra la terza e la quarta vetta.
Violenti contrattacchi nemici diretti a riprendere le perdute posizioni, benché preceduti ed accompagnati da fuoco intenso e concentrato di numerose batterie, s' infransero tutti contro la ferma resistenza dei nostri.
Furono presi al nemico 75 prigionieri.
Continuano le incursioni di velivoli nemici.
Uno di essi fu ieri abbattuto dai tiri dei nostri antiaerei nella zona di Milegna sull' altopiano a nord-ovest di Arsiero; pilota ed osservatore furono trovati morti.
Una nostra squadriglia volò ieri sul campo nemico di aviazione di Aisovizza e vi lanciò 100 bombe, devastandolo.
I velivoli ritornarono incolumi.

Firmato: CADORNA

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