Nella zona tra Sarca ed Adige il giorno 14, dopo vivace azione delle artiglierie, un nucleo nemico tentò di avvicinarsi alle nostre posizioni allo sbocco di Valle Cresta, ma fu subito respinto.
Un nostro riparto occupò l' isolotto di Lago di Loppio.
Tiri aggiustati delle nostre artiglierie provocarono nello stesso giorno lo scoppio di un deposito di munizioni dell' avversario nella zona di Ombretta (Alto Avisio) e dispersero una colonna nemica che risaliva la strada del Raibl (a valle di Seebach).
Sulle alture a nord-ovest di Gorizia, all' intenso cannoneggiamento della giornata del 14 seguì nella notte un attacco nemico con forze ingenti contro le nostre posizioni nel settore fra il torrente Pennica ed Oslavia.
Respinto una prima volta, l' avversario rinnovò con maggiori forze l' attacco riuscendo a penetrare in alcune nostre trincee nel tratto fra la quota 188 ed Oslavia.
Nella mattinata però le nostre truppe con un violento contrattacco ricacciarono il nemico oltre Oslavia e rioccuparono saldamente le trincee ad est del villaggio.
Furono prese all' avversario armi e munizioni e fatti alcuni prigionieri.
Velivoli nemici lanciarono bombe su Feltre e Cervignano.
Nessuna vittima e lievi danni.

Firmato: CADORNA

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Gorizia
Oslavia
Adige
Avisio
Cervignano
Quota 188
Sarca
Raibl
Valle Cresta
Feltre
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