In Valle Camonica e nelle Giudicarie continuò nella giornata del 5 l' attività delle nostre fanterie, appoggiate dall' artiglieria; con azioni di sorpresa e per attacchi di viva forza furono conquistate al nemico una posizione fortificata a nord-ovest di Pracul (Valle Daone), la località di Plaz sul Chiese ed una altura fortemente munita tra il ponte di Plubega e Cima Palone.
Lungo la fronte da Valle Lagarina a Valle Sugana duelli delle artiglierie.
Sulle pendici orientali di Monte Broi un reparto nemico fu battuto e respinto e lasciò nelle nostre mani una diecina di prigionieri, un lanciabombe, armi e materiali vari.
Nell' Alto Cordevole la nostra artiglieria provocò lo scoppio di un deposito di munizioni sul Monte Cherz.
Lungo l' Isonzo consueta attività delle artiglierie.
Sul Carso nella notte sul 6 una forte colonna nemica tentò ancora un vano e sanguinoso attacco contro le nostre nuove posizioni ad est di Selz.
Investite dalle salve delle nostre artiglierie e da raffiche di mitragliatrici e di fucileria le truppe nemiche furono ributtate in disordine con gravissime perdite, prima di riuscire ad avvicinarsi ai nostri reticolati.
La guerra aerea segna un nostro nuovo brillante successo.
Già nella giornata di ieri erano state respinte nuove incursioni di velivoli nemici in Carnia e sull' Isonzo.
Disperando oramai di poter forzare la nostra difesa aerea il nemico tentò di sorprenderci col favore della notte.
Nella passata notte sette velivoli si lanciarono sulla pianura tra l' Isonzo e il Tagliamento.
Ma i nostri arditi aviatori, rapidamente elevatisi nell' oscurità assalirono e ricacciarono la squadriglia nemica abbattendo due velivoli e facendo prigionieri quattro aviatori dei quali tre ufficiali.

Firmato: CADORNA

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