Tra Adige e Brenta il nemico fa ogni sforzo per contrastare la nostra avanzata mediante tenace resistenza e anche con parziali atti controffensivi.
Nella zona di Valle Adige, nella notte sul 4, respingemmo un attacco contro il trincerone di Malga Zugna.
Nella giornata di ieri, dopo insistenti attacchi, i nostri alpini riuscirono a raggiungere la sommità di Monte Corno a nord-ovest del Pasubio.
Nel bacino dell' Alto Astico, superando gravi difficoltà di terreno e l' accanita difesa nemica, le nostre fanterie conquistarono la vetta di Monte Seluggio e proseguirono l' avanzata lungo le direttrici del Rio Freddo e dell' Astico.
Sull' Altipiano dei Sette Comuni, nulla da segnalare.
In Valle Campelle (torrente Maso Brenta), dopo intensa preparazione delle artiglierie, l' avversario contrattaccò le posizioni di Prima Lunetta.
Fu respinto con gravi perdite e lasciò nelle nostre mani alcuni prigionieri e tre mitragliatrici.
Lungo la fronte dell' Isonzo maggiore attività delle artiglierie.
Continuarono ieri pur con minore vivacità i combattimenti di Monfalcone.
Prendemmo al nemico alcune diecine di prigionieri, due mitragliatrici ed un lanciabombe.

Firmato: CADORNA

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