Con ardite scalate nostri nuclei riuscirono ad impadronirsi di importanti posizioni nella valletta di Zara (torrente Posina) e sul Lagazuoi (Vallone di Travenanzes-Boite).
Alla testata del Rio Felizon (Boite) il nemico attaccò in forze un nostro posto avanzato su Punta del Forame, obbligandolo ad arretrare di un centinaio di metri.
Nella notte sul 13 dopo violento fuoco di artiglieria l' avversario tentò attacchi contro le nostre posizioni sullo Slatenik (alto Isonzo) e fra Volzana e Cemponi (sud-ovest di Tolmino); fu ributtato con perdite.
Velivoli nemici lanciarono bombe su Auronzo senza farvi vittime nè danni.
Alcuni idrovolanti, spintisi verso Ravenna, furono ricacciati dal fuoco delle nostre batterie ed inseguiti da nostri velivoli.
Nella passata notte una squadriglia nemica bombardò San Giorgio di Nogaro, Villa Vicentina ed altre minori località del Basso Isonzo; un morto e qualche incendio.
Nel pomeriggio di ieri, in condizioni atmosferiche non favorevoli per forte vento, una poderosa squadriglia di 22 Caproni, scortata da Nieuport da caccia, eseguì una incursione sull' Arsenale del Lloyd e gli Hangars di idrovolanti presso Trieste.
Gli arditi aviatori lanciarono sui bersagli 172 bombe di grosso calibro, pari a 5 tonnellate di alto esplosivo, colpendo anche gli impianti ferroviari e navi in costruzione nei bacini.
Furono osservati vasti incendi.
Fatti segno al fuoco di artiglierie antiaeree e ad assalti di idrovolanti nemici, i nostri velivoli ritornarono tutti ai propri campi.

Firmato: CADORNA

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