Sulla fronte Giulia l' attività delle nostre truppe, pur turbata da forti temporali, fu ieri intensa a completare con nuove occupazioni e a rafforzare le posizioni conquistate nei giorni innanzi.
Sul Carso, dopo efficace preparazione delle artiglierie, le nostre truppe strapparono al nemico altri forti trinceramenti a est e a sud-est di Jamiano; passato il Timavo, occuparono l' abitato di S. Giovanni a nord-ovest di Duino.
S' impadronirono di nove mortai da 149 di modello recentissimo e in ottimo stato di servizio.
Nella zona di Gorizia, già nella notte sul 27 erano stati respinti due successivi violenti attacchi nemici contro le nostre posizioni nel settore di Vodice e sulle alture ad est della città.
Nella passata notte l' avversario bombardò con grande violenza le posizioni di Quota 126 a sud di Grazigna; indi lanciò all' attacco forti nuclei di fanteria che riuscirono a irrompere in parte della nostra linea.
Un nostro immediato contrattacco li sloggiò nettamente, prendendo 156 prigionieri, dei quali 3 ufficiali.
Velivoli nemici lanciarono bombe su località del Basso Isonzo, facendo qualche vittima.
Altra incursione aerea su Chiusaforte (Valle di Fella) non ci produsse danni di sorta.

Firmato: CADORNA

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Foce Timavo
Vodice
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