Tra Brenta e Piave la lotta delle artiglierie si mantenne ieri violenta durante l' intera giornata.
La battaglia delle fanterie si accese all' alba ad oriente del Brenta: ad una nostra puntata controffensiva in direzione di Col Caprile, l' avversario contrappose forze preponderanti che obbligarono la colonna d' attacco a sospendere l' avanzata e ad appoggiarsi sulla retrostante linea di difesa, dove la lotta durò accanita parecchie ore.
Verso mezzogiorno nuovi rincalzi con grande slancio ristabilirono la situazione in nostro favore e il nemico contrattaccato, dovè ripiegare sulle sue posizioni di partenza.
Nelle prime ore del pomeriggio l' avversario pronunciò un attacco in fondo Val Brenta, protetti da forte bombardamento, grossi riparti, in formazione serrata, da San Marino avanzarono per la rotabile contro i nostri sbarramenti.
Vennero arrestati dal pronto ed efficace concentramento di fuoco delle nostre batterie e dovettero retrocedere in disordine.
Lungo tutta la fronte l' attività aerea fu assai notevole dalle due parti.
Una nostra squadra di Caproni e apparecchi da ricognizione hanno bombardato e mitragliato ripetutamente fanterie avversarie ammassate nella zona a Nord di Monte Grappa.

Firmato: DIAZ

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Brenta
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Col Caprile
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