981 - 31 gennaio
Forti reparti nemici hanno attaccato, appoggiati da carri armati e da intenso fuoco di artiglieria, nostre posizioni nella Tripolitana occidentale, ma sono stati respinti subendo sensibili perdite in uomini, pezzi controcarro ed automezzi.
Sul fronte tunisino azioni di gruppi da combattimento dell' Asse hanno avuto favorevole sviluppo; contrattacchi avversari contro le posizioni raggiunte venivano ributtati.
La caccia germanica abbatteva 8 apparecchi inglesi, uno dei quali facente parte di una formazione che aveva mitragliato una colonna di autoambulanze.
Nostri bombardieri hanno operato su La Valletta e sul porto di Bona: in quest' ultima località si sviluppavano vasti incendi.
Un aeroplano del tipo Glenn - Martin risulta distrutto da nostri cacciatori nei pressi delle coste tunisine.
Nel tardo pomeriggio di ieri quadrimotori Liberator sorvolavano nuovamente la città di Messina lanciando bombe dirompenti ed incendiarie; notevoli i danni; le vittime nelle incursioni della giornata salgono a 51 morti e 105 feriti.
La nostra caccia, intercettata la formazione, abbatteva 2 degli aerei attaccanti.
Nello scontro perdevamo un Macchi - 200 il cui pilota, lanciatosi con il paracadute, atterrava incolume.
Nel Mediterraneo una torpediniera comandata dal tenente di vascello Filippo Ferrari - Aggradi ha affondato un sommergibile nemico.
Nella notte sul 30 un nostro sommergibile, operante sulle coste algerine, al comando del tenente di vascello Vittorio Petrelli - Campagnano, ha attaccato un grosso convoglio nemico fortemente scortato in navigazione verso levante silurando a distanza ravvicinata due grossi cacciatorpediniere entrambi affondati e colpendo inoltre una terza unità imprecisata.
Dopo solo 6 minuti il sommergibile ha nuovamente attaccato la formazione silurando ed affondando una quarta grossa unità.
I risultati sono stati controllati a vista dal nostro sommergibile che ha saputo disimpegnarsi senza alcun danno.
Altro sommergibile al comando del tenente di vascello Alberto Longhi ha attaccato un convoglio scortato al largo di Bougie silurando e colpendo non meno di due unità di tipo imprecisato il cui affondamento non è stato potuto constatare a causa della reazione nemica.

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