Tra Brenta e Piave l' intensità della lotta diminuita la sera dei 14 non aumentò nella giornata di ieri.
Solo verso le 15 nella regione Col della Berretta le fanterie nemiche tentarono avanzare a nord della nostra linea, ma vennero completamente ricacciate da un pronto contrattacco.
Le azioni di artiglieria hanno in massima conservato carattere di tiro di molestia.
Le nostre batterie, a lungo ed a parecchie riprese hanno tenuto sotto violento tiro d' interdizione le posizioni sgombrate il giorno precedente sul Col Caprile.
In Val Giudicarie nella notte sul 15, vennero respinti riparti nemici che dopo lunga preparazione d' artiglieria, tentavano impossessarsi d' un nostro posto d' osservazione sul Monte Melino.
Nel Delta del Piave un plotone d' assalto, validamente appoggiato da un motoscafo armato, distrusse una passarella nemica, e pattuglie di marinai espugnarono alcune case occupate dall' avversario, facendo alquanti prigionieri.
Sulla rimanente fronte l' attività combattiva si mantenne in limiti normali.
Nella notte sul 15, movimenti di truppe sulle retrovie nemiche, fra Piave e Livenza, vennero battuti efficacemente da nostre aereonavi.
Un velivolo avversario, colpito da un aviatore inglese, precipitava presso Ormelle; un altro veniva abbattuto da un nostro aviatore ad ovest di Val di Seren.

Firmato: DIAZ

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Brenta
Piave
Monte Melino
Livenza
Col Caprile
Col della Berretta
Ormelle
Val Giudicarie
Val di Seren
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